Le immagini rivestono un ruolo fondamentale nel raccontare l’identità del nostro marchio. Per noi, la fotografia è molto più di una semplice rappresentazione visiva: è uno strumento creativo essenziale per comunicare il nostro lavoro attraverso un linguaggio fatto di luce, forme e colori.
Fin dall'inizio del nostro percorso, abbiamo capito quanto fosse importante dedicare tempo, cura e attenzione affinché le immagini riuscissero a trasmettere la stessa fluidità e sensibilità che caratterizzano la lavorazione del nostro vetro. Per questo, ci impegniamo a perfezionare ogni aspetto visivo e tattile, cercando di catturare attraverso l’obiettivo la vera essenza della materia: la trasparenza, le imperfezioni, i riflessi, la vita del vetro stesso.

Fotografare un oggetto trasparente e riflettente come il vetro si è rivelato sorprendentemente complesso. All’inizio, affinare lo sguardo attraverso l’obiettivo e riuscire a “rompere la quarta parete” visiva non è stato affatto semplice. Ma questo non ci ha scoraggiato: eravamo determinati a rappresentare il nostro lavoro nel modo più autentico possibile.
Quando abbiamo iniziato a fotografare il nostro primo lotto di produzione, abbiamo scelto un approccio minimalista: immagini su sfondo bianco, essenziali, incentrate esclusivamente sugli oggetti, sulle loro forme e sui colori. L’intento era quello di catturare la vera natura del vetro, la sua texture distintiva, la sua leggerezza e le sue imperfezioni, senza distrazioni, lasciando che fosse la materia stessa a raccontarsi.

L’incontro tra luce e acqua rappresenta l’essenza stessa della spettacolare bellezza di Venezia. Fin da subito è stato chiaro che questa città fosse lo sfondo ideale per raccontare il nostro lavoro. L’idea di fotografare i nostri vasi immersi nell’iconica architettura veneziana e circondati dalla naturale eleganza del paesaggio urbano è stata fonte di grande entusiasmo.
Le prime riprese sono avvenute a piccoli passi, partendo dalla nostra amata Fondamenta San Trovaso, a pochi minuti a piedi dallo studio. Da lì, il percorso si è esteso gradualmente, esplorando i dintorni e, col tempo, ampliando le sessioni fotografiche a tutta la città.

Uno dei grandi vantaggi di avere Venezia come set fotografico è stato il poter fare a meno di luci da studio e ritocchi in Photoshop. La luce naturale e i riflessi dell’ambiente sull’acqua si armonizzavano perfettamente con i nostri oggetti in vetro, come se fossero parte integrante del paesaggio. Il vetro sembrava animarsi, reagire, vivere a contatto con gli elementi della città.
Col tempo è diventato evidente quanto fosse più autentico — e più potente — raccontare i nostri oggetti immersi nella natura veneziana, piuttosto che isolarli in uno spazio artificiale come uno studio.

Venezia è sempre stata l’ispirazione alla base del nostro lavoro, e fotografare i nostri oggetti in vetro proprio all’interno del contesto che li ha ispirati ha avuto per noi un valore quasi simbolico. In un certo senso, è stato come restituire alla città qualcosa della sua stessa bellezza, come se potessimo contribuire, nel nostro piccolo, a renderla eterna.
Apprezziamo profondamente il modo in cui la fotografia riesce a riflettere la nostra vita quotidiana e l’ambiente che ci circonda. Ritrarre il nostro lavoro immerso nel fascino magico di Venezia è diventato un gesto naturale, spontaneo — forse proprio per questo la fotografia è entrata a far parte della nostra routine quotidiana.
Col tempo, fotografare le nostre collezioni è diventato un piacere irrinunciabile. Ogni settimana dedichiamo almeno una giornata a scattare nuove immagini e a riscoprire la città attraverso l’obiettivo, un modo diverso per viverla. Le Zattere, con la loro vista spettacolare sul Canale della Giudecca, sono tra le nostre location preferite. Un altro luogo speciale è l’Isola di San Giorgio, che offre uno scorcio quasi irreale su Piazza San Marco e la Basilica della Salute.
Naturalmente, non smettiamo mai di cercare nuovi scenari. Ogni servizio fotografico è anche un’occasione per esplorare, per lasciarci sorprendere da angoli nascosti e incontrare volti amici o curiosi passanti. Sebbene gli esterni veneziani siano stati a lungo il nostro sfondo prediletto, di recente abbiamo cominciato a sperimentare anche con gli interni. L’idea è quella di far sentire chi guarda le nostre immagini come se stesse entrando in una vera casa veneziana.
Per questo, abbiamo chiesto a diversi amici di aprirci le porte delle loro dimore: ambienti autentici, pieni di carattere, dove i nostri vasi e bicchieri trovano una nuova dimensione, intima e vissuta.

Le possibilità di trovare nuove ambientazioni e spunti creativi sono infinite e ricche quanto la città in cui viviamo. Anche se continuiamo a esplorare modi sempre nuovi ed entusiasmanti per raccontare le nostre creazioni attraverso la fotografia, questo capitolo rappresenta una sintesi del nostro attuale approccio al processo creativo.
Ci auguriamo che questa parte del nostro diario sia stata di ispirazione. Se desideri approfondire la nostra storia, ti invitiamo a leggere Le origini del vetro Micheluzzi.
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